E prima che spunti l’erbetta dalle nevi sciolte, ho anche io la mia personale ricetta del Montblanc, dolce che adoro per tutte le soffici consistenze.
Di ricette e versioni in giro ce ne sono molte, anche le forme, le scomposizioni di questa golosa montagnola, ma io sono fedele alla costruzione classica, quella che vede la stratificazione che va dal basso con la parte più croccante, le meringhe, poi lo strato più soffice, la panna, rigorosamente non dolce e non vanigliata, per finire con i trucioli di purea di castagne con una spruzzata di zucchero a velo e granella di zucchero aromatizzate alla violetta, perchè mi piace l’idea che sbuchi il colore della viola dalla massa marroncina, una specie di dolce fioritura inattesa.
Devo dire che con l’opportunità di trovare le castagne, i marroni, surgelati, facilita l’esistenza e soprattutto si ha la possibilità di realizzare questo dolcetto anche fin dopo pasqua, alla faccia dell’autunno. E poi, avete provato a lessare le castagne e a sbucciarle? Una prova di coraggio notevole. La mia ricetta perciò sarà con i marroni surgelati e quindi un procedimento tutto personale.
RICETTA DEL MONTBLANC
ingredienti per la purea di castagne
500 gr di marroni surgelati
mezzo litro di latte intero
250 gr di zucchero semolato
un pizzico di sale
procedimento
mettete in una pentola antiaderente il latte a scaldare e poi successivamente le castagne (anche surgelate, va bene lo stesso) e un pizzico di sale
fate assorbire il latte (a volte ne serve un po’ di più) e schiacciare le castagne con un passino
aggiungete lo zucchero e cuocere per qualche minuto fino a che lo zucchero non è sciolto
a questo punto molti aggiungono un po’ di cacao amaro, tipo un cucchiaio, io no, voglio sentire il sapore pulito delle castagne e quindi non aggiungo neanche altre varianti speziate, come cannella o vaniglia, che trovo stucchevoli.
lasciate raffreddare la purea e nel frattempo, se non il giorno prima, realizzare le meringhe (o andate a comprarle in pasticceria, tanto nessuno, una volta frantumate, capirà se sono le tue o no … o quasi)
montate bene la panna e proseguire con il montaggio:
uno strato inferiore di meringa frantumata grossolatamente
uno strato molto alto di panna
infine fate cadere i trucioli della purea di castagne sopra il piccolo tumulo dolce
spolverate con zucchero a velo e guarnire con granella di zucchero alla violetta, in alternativa sbriciolare dei marron glassè
n.b. se non si consuma subito non spolverate con lo zucchero a velo, perché viene assorbito subito dalle castagne
Ma grazie Nicoletta! Alla prochaine fois allora!! 😉
Spettacolo! Adoro già questo blog!
🙂
True, but entertaining, as are many of your posts. I read through
the archives over the last few days, and I must say I think I’m in love.
A beh allora parliamo della stessa nostra sciagurata città ! Un saluto
Purtroppo di Napoli e della cittá della scienza che non c’é piú. Tempi davvero scuri questi, molto scuri e non basta essere persone oneste e perbene purtroppo, non basta.
Ma noi ci occupiamo di cibo e dolci, no?
Una goduria questo mont blanc . Di quale disastro e di quale città parlate perchè qui c’è l’imbarazzo della scelta purtroppo
Si Renata, ieri per la nostra città è stata una brutta giornata, davvero brutta. Non so’ cosa augurare ai responsabili di ciò.
Per me ieri è stata anche una personale brutta e triste giornata, e anche qui non so cosa augurare ai responsabili di ciò, anzi lo so’ benissimo.
Se stamattina non mi fossi tuffata nel montblanc sarei un po’ più triste ….. un abbraccio
Grazie Cake, mi consola una ventata di pura libidine in questo momento di grave disagio per la mia città