sweet new town

 

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Troppo feroce e al contempo triste per piacermi, anche davanti all’incanto della descrizione della casetta dolce sperduta nel bosco oscuro.

I due poveri bambini, abbandonati da un padre disperato ed egoista sembrano destinati a cadere dalla padella alla brace entrando nella incantevole casetta.

L’immagine poi della bambina (femmina appunto, qui ho un retro pensiero da pseudofemminista) destinata ai lavori di casa e il maschietto, troppo magro per essere mangiato e quindi messo all’ingrasso, mi metteva una tristezza infinita e neanche le belle illustrazioni del libro che avevo da bambina mi distoglievano dalla ferocia della favola dei fratelli Grimm.

Insomma, la favola di Hänsel e Gretel  non mi è mai piaciuta così come quella analoga di Pollicino di Perrault, storie comunque provenienti dal lontano Medioevo, in tempi di profonde carestie e lotte feroci per la sopravvivenza.

 

illustrazione di Lorenzo Mattotti, 2009

Ma le casetta di pandizenzero mi sono sempre piaciute e queste realizzate quest’anno sono il mio secondo tentativo di costruzione.

Anche qui la storia di queste dolci costruzioni proviene dalla Germania, e precisamente dalla città di Norimberga dove lo zenzero era usato per realizzare il pane che di volta in volta, secondo la ricorrenza e la stagione, era modellato in forme che ricordavano l’autunno, la Pasqua, il Natale. Questo pane era venduto nella fiera della città e divenne tanto famoso da attirare artisti, intagliatori, scultori da tutto il paese che venivano a cimentarsi nella realizzazione di forme artisitche di questo pane. Tanto successo da far riunire i panificatori in corporazioni che avevano l’esclusiva di produrre il pan di zenzero durante i periodi delle feste di Natale e Pasqua.

Tanto successo del pandizenzero e delle sue molteplici forme, comprese le casette, che all’inizio del 1800 i fratelli Grimm  ne fecero la dimora dolce della vecchietta terribile della favola dei due fratellini abbandonati nel bosco: Hänsel e Gretel per l’appunto.

Il successo delle casette fu poi amplificato oltre oceano dai tedeschi migrati nel nuovo mondo, e negli Stati Uniti si trasformò in una vera e propria arte, tanto che oggi si svolgono molti concorsi per la realizzazione di architetture di pandizenzero che spaziano tra le forme contemporanee delle archistar mondiali.

E’ tradizione che ogni Natale alla Casa Bianca viene realizzata la White House Gingerbread House che viene personalizzata su ogni famiglia presidenziale: negli ultimi anni insieme ad una libera interpretazione della famosa Casa c’è anche il famigerato orto di Michelle e la riproduzione dei due fedeli quattro zampe che scondinzolano felici sul prato della magione.

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Si sono invece ispirati all’architettura contemporanea Henry Hargreaves e Caitlin Levin, che hanno realizzano con il gingerbread una serie di musei progettati in giro per il mondo da archistars, esponendo poi a loro volta queste piccole opere dolci all’Art Basel di Miami Beach. Roba da americani.

Il MAS ad Antwerp, progetto di Neutelings Riedijk Architects

 

il MAXXI a Roma di Zaha Hadid

 

il Guggenheim Museum a New York di Frank Lloyd Wright

 

Quest’anno pur rimanendo suggestionata da queste repliche di architettura moderna/contemporanea sono rimasta nella più profonda tradizione, e le casette le ho decorate con infiniti ghirigori di ghiaccia reale costruendo un piccolo villaggio incantato che poi ho “delocalizzato” in tante nuove località amiche.  Una piccola sweet new town.

Questi sono i miei auguri per un 2014 di sorrisi e bei pensieri per questo futuro che verrà.

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ricetta per il gingerbread

 ingredienti

450 gr di farina 00 setacciata

150 gr di miele

125 gr di burro a temperatura ambiente

1 uovo a temperatura ambiente

50 gr di zucchero di canna

2 cucchiaini di zenzero in polvere

1 cucchiaino di cannella in polvere

una spolverata di noce moscata

due chiodi di garofano tritati

un pizzico di sale

1/2 cucchiaino di bicarbonato

 

procedimento

montare il burro con gli zuccheri e poi introdurre l’uovo e tutti gli altri ingredienti.

formare una palla e ricoprirla con della pellicola e prima di utilizzare la pasta per fare i biscotti metterla in frigorifero a riposo per almento 30 minuti.

si cuoce secondo lo spessore del biscotto, io ho realizzato delle forme da 0,5 cm di spessore e quindi cotto a 180°C per meno di 20 minuti.

19 Comments

  • 11 anni ago

    Smiles e auguri! Grazie

  • 11 anni ago

    dire che son capolavori è poco. Bravissima e buon anno

  • 11 anni ago

    Silvia che dire…. Grazie e ancora grazie!
    Auguri infiniti per questo nuovo anno
    🙂
    Monica

  • 11 anni ago

    Sei un’artista…questo piccolo villaggio di casette di pandizenzero è a dir poco straordinario! I dettagli…la porta che si apre, i ghiaccioli che scendono dal tetto, la fontana fatta con la candelina…che dire…ti meriti un mare di complimenti!

    Auguroni…

    Silvia

  • 11 anni ago

    troppi complimenti… troppi, ma non sono mai troppi gli auguri che ci facciamo per un buon 2014…. ancora tanti auguri di cuore. smile Monica

  • 11 anni ago

    eh io che ero orgogliosa della mia casetta!di fronte alla tua impallidisco, è un’opera questa! non una casetta fatta di biscotto! Sei nata con il cornetto di glassa reale in mano per caso?? Scherzo ovviamente, e super bravissima per queste creazioni! Tanti tantissimi auguri di buon 2014! un abbraccio

  • 11 anni ago

    Ilenia, grazie!
    Un augurio sorridente per il nuovo anno pieno di tutto ció che vuoi! Abbracci
    Monica

  • 11 anni ago

    Che meraviglia! Non oso pensare all’infinita pazienza nel mettere tanti dettagli! Davvero complimenti!
    E sinceri auguri per un felice e fortunato 2014! Ricco di tante altre nuove meravigliose creazioni! 🙂
    Ilenia

  • Grazie degli auguri per il nuovo anno, che ricambio di cuore e i soliti, infiniti complimenti per le tue creazioni, che non posso definire che magiche o in questo caso proprio fiabesche!

  • 11 anni ago

    Buon anno Laura, un anno pieno di cose buone, affetti e serenitá, sorrisi e lievitá …. Un anno come lo speri. Un abbraccio Monica

  • 11 anni ago

    Monica, sei un artista, quanto lavoro che hai fatto, i ghirigori sono perfetti, la porticina, ma che bella, io e’ un po’ che vorrei provare a farle ma e’ davvero molto difficile, ci vuole una pazienza incredibile, ti faccio tantissimi auguroni, Buon Anno, passalo al meglio, divertiti, stare qua da te mi piace troppo, anche le curiosita’ che hai scritto sono molto interessanti, un abbraccio sincero, con affetto Laura.

  • 11 anni ago

    Grazie Alessia, auguri, auguri di felice anno! Smile

  • Sono rimasta a bocca aperta guardando le tue casette, sono spettacolari! Complimenti! E tanti auguri per l’anno che verrà!

  • Ti auguro un 2014 pieno di idee, progetti e soprattutto l’amore dei tuoi cari.

  • 11 anni ago

    Ahahah…. Sono una loro indegna collega….. Un grande sorriso e mille auguri!

  • 11 anni ago

    Un bellissimo 2014 Lou, un augurio di cuore

  • 11 anni ago

    Niente da invidiare ad un Renzo Piano o ad un Frank Lloyd Wright… non so se riuscirebbero ad essere così precisi con il pan di zenzero! 🙂

  • Monica che creazioni meravigliose, le tue e quelle fantastiche dei musei.
    Sono senza parole..la porticina che si apre…l’alloggio per la candelina.
    Sono ammirata dal tuo talento, la tua cure e dedizione per ogni singolo dettaglio.
    Non posso non condividere questa meraviglia!
    Ti auguro delle felici Feste in compagnia dei tuoi cari.
    Buona domenica.
    Lou

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