Due dolci, due post, due colazioni pre-post-dentro l’estate. Il primo dolce da colazione è quello che preferisco, perché sulla frittura ho un insano debole che sicuramente mi porterà a rinunce dolorose prima o poi. Lo so, andrà a finir così…….. Ma se hai tempo e decidi di fare gli gnocchi in una strana giornata d’estate, ed esageri, volutamente, con la quantità di patate lesse, cosa fai? un’insalata di patate o le ciambelle fritte. Inutile darsi una risposta perché in automatico ho già in mano l’olio per friggere. E poi a me il profumo di queste ciambelle fritte mi fa immergere subito nella vacanza, nel tempo lungo della colazione, e nella condizione bambinesca di impiastricciamento della faccia con lo zucchero. Ed è anche l’unica eccezione che faccio con lo zucchero che non riesco a mangiare se non sciolto, perché a me lo zucchero semolato sotto i denti non mi piace, mi mette i brividi, mi dà fastidio. L’unico problema è che ci vuole un po’ di tempo per la preparazione ma soprattutto per la lievitazione per cui queste ciambelle le ho fritte la sera, prima della cena, e a fatica sono arrivate a far compagnia al caffè della colazione. Ricetta di ciambelle di patate ingredienti
- 250 gr di patate lesse
- 250 gr di farina 00
- due uova intere
- 50 gr di zucchero
- 50 gr di burro ammorbidito
- 15 gr di lievito di birra
- un baccello di vaniglia
- buccia di limone (non trattato) grattugiata
- un pizzico di sale
- olio di arachidi per la frittura
- zucchero semolato q.b.
- cannella in polvere
- le patate lesse vanno ridotte in purea
- su una spianatoia disporre la farina a fontana e al centro mettere la purea di patate, il lievito di birra sciolto in poca acqua, le uova, lo zucchero, il burro, la polpa di vaniglia, la scorza del limone grattugiata e il sale (questo bisogna metterlo al lato della farina in modo da far raggiungere l’impasto per ultimo
- impastare accuratamente fino ad avere un impasto elastico ed omogeneo
- formare una palla e metterla a lievitare per circa 30.45 minuto in una scodella sigillata dalla pellicola trasparente
- una volta passato il tempo, prelevare un po’ di pasta per volta e realizzare dei bastoncini di circa due cm di diametro e lunghi 15 cm circa che bisogna chiuderli ad anello
- posizionare le ciambelle sopra ad una teglia rivestita da carta forno e passare ad una seconda lievitazione, finché la pasta non raddoppia. Ci vogliono temperature sopra i 26°C
- in una padella di ferro versare l’olio e portarlo a 180°C e friggere le ciambelle
- scolarle su carta assorbente e ancora tiepide passarle in una miscela di zucchero semolato e polvere di cannella (qui decidete voi l’incidenza della cannella, a vostro gusto)
buona colazione!
p.s. l’uomo a cui non piacciono i dolci le ha definite “mitiche” ….. orgogliosa io!
Il tuo lui ha ragione, sono mitiche, che voglia di mangiarle Monica!!! 😀 Bacioni, buona settimana!
il fritto è la più forte delle mie debolezze 😉 😉
non ci rinuncio a queste frittele!!! mm
besos
Sally