Sembrano quasi delle piccole rose golose ma in realtà i cruffin, piccoli dolcetti da colazione o da merenda sono il risultato di una felice ibridazione tra la forma dei muffin e quella della consistenza dei cornetti sfogliati: una bontà.
L’origine del dolce è incerta ed oscilla tra Londra e San Francisco: c’è chi dice che lo abbia inventato la pasticceria londinese Foxroft & Ginger che per l’occasione ha fatto un lavoro per il lancio pubblicitario da vera star ma subito la pasticceria di San Francisco, Mr Holmes Bakehouse, ne ha rivendicato la creazione denunciando anche il furto della ricetta.
Sta di fatto, verità a no, ma i cruffin d’oltre oceano hanno fattezze golosissime con i loro ripieni cremosi, abbondanti e le molteplici variazioni di ripieno, dal cioccolato alla frutta, al caramello o alle noccioline, mentre la pasticceria londinese propone cruffin più sobri, al lievito madre con burro francese e imbottiti di lemon curd, crema alla vaniglia con marmellata, cioccolato e crema con noci e caramello salato.
Inglesi o americani questi nuovi dolci stanno spopolando un po’ ovunque sul web, ormai il luogo dove le mode hanno una diffusione tanto rapida quanto pervasiva.
La mia ricetta è quella di RE-Cake 2.0, un gioco tra foodblogger amanti dei dolci che ogni mese di misurano su una golosità apportando piccoli cambiamenti concessi dal gioco stesso.
Nel mio caso rispetto alla ricetta da copiare ho cambiato una delle due farine e così ho utilizzato la manitoba al posto della farina 0.
Ho invece deciso di non spolverare i cruffin con lo zucchero a velo ma di ricoprirli con un mix di zucchero semolato e cannella in polvere per proporre una ricetta la più vicina all’originale che prevede infatti lo zucchero semolato.
Ho inoltre dimezzato il peso del sale e aggiunto lo zucchero nell’impasto.
Dimenticavo, se vi va di rifarli anche voi, dovete armarvi di “nonna papera” ossia la macchina per stendere la sfoglia perché senza è una impresa da scalata del Monte Bianco.
ricetta dei cruffins alla cannella
ingredienti
150 g farina di manitoba
150 g di farina 00
6 g lievito di birra disidratato
5 g di sale fino
due cucchiai di zucchero semolato
130 g di acqua tiepida + 30 g per eventuali aggiunte che ho aggiunto perchè la manitoba ha assorbito di più
50 g di burro non salato, ammorbidito e tagliato a cubetti
165 g di burro non salato, a temperatura ambiente
per la finitura
100 grammi di zucchero semolato
mezzo cucchiaino di cannella in polvere
procedimento
Due ore prima di cominciare a preparare l’impasto, lasciate 165 grammi di burro non salato sul bancone della cucina, per portarlo a temperatura ambiente.
Nell’impastatrice (oppure in grande ciotola se impastate a mano) mescolate insieme la farina 0 e quella 00, il lievito e il sale. Aggiungete 130 grammi di acqua tiepida e impastate a bassa velocità per 3 minuti. L’impasto deve essere leggermente ispido e rigido, ma se si ha difficoltà a tenerlo unito, aggiungete gli ulteriori 30 grammi (2 cucchiai) di acqua e impastate di nuovo.
Unite quindi i 50 gr di burro tagliato a cubetti e impastate a bassa velocità per 5 minuti, fino a che l’impasto non sarà ben incorporato. Aumentate la velocità e impastate per altri 10-15 minuti, dovete ottenere un impasto liscio ed elastico.
Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per 40-45 minuti a temperatura ambiente.
Trasferite la pasta su una superficie leggermente infarinata e dividetela in 4 parti uguali.
Lavorate una porzione alla volta e coprite il resto (senza stringere eccessivamente) con della pellicola trasparente.
Spolverate la pasta con la farina in modo che non si attacchi, poi stendetela fino ad ottenere uno spessore di 1 cm.
Con la macchina per la pasta (la famosissima Nonna Papera) – nella misura più grossa – inserite la pasta, passatela, piegatela a metà e passatela un’altra volta.
Infarinate la pasta su ambo i lati e iniziate a tirarla con la macchina fino a raggiungere la misura più sottile (la pasta deve diventare sottilissima).
Per evitare il ripiegamento della pasta durante questo processo, posatela pulita e ben stesa sul bancone.
L’impasto sarà molto lungo, quindi dovrete tagliarlo a metà, e tenerlo steso.
Ora, con le dita, strofinate delicatamente un sottile strato di burro a temperatura ambiente (deve essere molto morbido ma non fuso) su tutto l’impasto, fino ai bordi. Fate i calcoli che ogni striscia è 1/8 di pasta, pertanto dovrete usare 1/8 del burro.
Fate questo per entrambe le sezioni della pasta.
Una volta terminato, iniziate ad arrotolare l’impasto di una striscia da un estremo all’altro, il più stretto possibile, ottenendo un tronchetto saldo. Posizionate il rotolo su un’altra estremità di striscia imburrata, e rotolate di nuovo. Ora tenete da parte il tronchetto così ottenuto e fate lo stesso passaggio con le altre strisce. Alla fine vi ritrovete con 4 rotolini di pasta. Prendente ogni rotolino e tagliatelo a metà nel senso della lunghezza, prendete una striscia così ottenuta e, con il lato tagliato verso l’esterno, arrotolatelo come a formare un nodino e infilate le estremità sotto.
Posizionate i nodi ottenuti all’interno di una teglia per muffin imburrata.
Ripetere il processo con le altre 3 porzioni di impasto e burro. Otterrete in tutto 8 cruffin.
Se si sta facendo questo il giorno prima, si può avvolgere la teglia con pellicola e lasciare in frigo. In caso contrario, copritela con della pellicola trasparente e lasciatela a temperatura ambiente per 2-3 ore fino al completo raddoppiamento.
Cucinate in forno preriscaldato a 200° per 25 minuti, fino a quando si gonfiano e si dorano (non spennellare con uovo se si vuole spolverarli di zucchero a velo).
una volta raffreddate in un pentolino sciogliere 50 grammi di burro e con un pennello ungere tutta la superficie dei cruffin
in una ciotola mescolare 100 grammi di zucchero semolato e mezzo cucchiaino di cannella in polvere
tuffare i cruffins unti di burro nello zucchero e cannella in modo tale da far attaccare bene lo zucchero e servire
Grazie! sorrisi!!!!
Ma che belli! Bravissima!!