Il cibo fritto è forse uno dei cibi più antichi e l’usanza di friggere in alcune ricorrenze è ancora oggi molto sentita in Italia così come nei paesi mediterranei.
Friggere per strada poi è un’altra usanza antica: si friggeva nell’antica Roma per le feste dedicate al dio bacco per le strade della città delle frittelle dolci.
Oggi lo street food, il cibo da strada, è un modo per fare, prendere velocemente un pasto e anche i dolci fritti sono spesso una golosità da asporto che ritroviamo al Nord quanto al Sud Italia.
Nel periodo di Carnevale poi, il periodo “grasso” prima dei digiuni quaresimali, i dolci fritti sono i protagonisti di questa festa.
Chiacchiere, castagnole, bomboloni, pastelle e frittelle sono declinate in tante varianti e ingredienti in questo turbinio di golosità.
Per questo Giovedì Grasso ho pensato di fare le classiche frittelle di semolino, un dolce facile da realizzare, morbido, profumato, che mi ha ricordato l’infanzia e che sono sicura vi piacerà.
frittelle di semolino
ingredienti
250 gr di semolino
un litro di latte intero
3 tuorli d’uovo
40 gr di burro
100 gr di zucchero semolato
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
un uovo sbattuto
farina 00 qb
pangrattato qb
zucchero a velo qb
procedimento
fate bollire il latte in un pentolino e aggiungete il burro
aggiungete un pizzico di sale e, a pioggia, versate il semolino
cuocete per circa 10 minuti il semolino mescolato sempre per non far creare i grumi
una volta finita la cottura incorporate i tuorli d’uovo uno alla volta mescolando bene
lasciare intiepidire il composto
versate il semolino su un piano di marmo leggermente unto di olio di semi e stendetelo per uno spessore di 2 cm
fate delle strisce e poi tagliatele a rombi
impanate i rombi prima nella farina, poi passateli nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato
friggete in olio di semi di arachidi bollente
fate sgocciolare su carta assorbente e poi passate le frittelle dello zucchero semolato
servite calde