Il burro di mandorle o almond butter lo avevo adocchiato in America. Pensavo fosse una pasta ma in realtà sono solo mandorle tritate a tal punto da rilasciare gli oli e diventare una crema morbida che può sostituire il burro in alcune preparazioni, come i biscotti, per esempio o usarlo per mantecare il risotto come ho fatto io questa sera.
Ci sono alcune varianti nella preparazioni, come per esempio passare le mandorle cinque minuti in forno. Non devono tostare, solo riscaldarsi un po’. In alcune ricette si usano le mandorle senza pelle, in altre con.
Alcuni aggiungono un po’ di olio evo, altri dell’olio di cocco.
Se poi si vuole realizzare un burro salato allora un pizzico di sale ed ecco che si ha un burro da tartina.
La mia preferenza è stata quella delle mandorle con la pelle in modo da avere un impasto brumato e ho aggiunto qualche goccia di olio extravergine di oliva.
A questo ho aggiunto un po’ di pazienza con il mixer e dei tappi per le orecchie perché per ottenere questa pasta bisogna stare quasi mezz’ora con il frullatore acceso.
Per conservarlo bisogna metterlo in un vasetto di vetro o di ceramica con chiusura ermetica e riporlo in frigorifero.
ricetta del burro di mandorle | almond butter
ingredienti
- 200 gr di mandorle intere non spellate
- due cucchiaini di olio evo
procedimento
- mettere le mandorle nel mixer ed azionare alla massima potenza
- dopo dieci minuti si avrà la farina ma già il composto si riscalda
- continuare a frullare e aggiungere l’olio un cucchiaino per volta
- dopo circa 30 minuti il burro è pronto. La consistenza è morbida ma compatta.