Questi sono i giorni del Calendario dell’Avvento.
Scatole di legno con tanti cassettini, pannelli di stoffa con tasche, cartoni con finestrelle che si aprono e trovi dei cioccolatini, bustine di carta con piccoli giocattoli e perfino delle cassettiere con tanti piccoli profumi, creme, rossetti, un calendario che in verità mi piacerebbe ricevere per vanità femminile.
Quest’anno ho ripreso un progetto al quale avevo lavorato l’anno scorso e che poi non è andato in porto, non è stato realizzato, un calendario di biscotto ispirato alle grafie delle decorazioni dei giardini dell’Alhambra a Granada, uno dei luoghi più visitati di Spagna.
Una ispirazione arabeggiante tra le linee delle decorazioni mozarabiche, veri e propri “merletti” di gesso che ricoprono pareti, volte, archi, colonne dei molti ambienti che si susseguono nel meraviglioso complesso della rossa città palatina.
Di questi giardini scriverò prima o poi il racconto della mia visita, dell’incanto e della meraviglia, della luce che si insinua nelle tantissime superfici intagliate che vibrano all’aria, dell’acqua nella quale si specchiano alberi e architetture senza soluzione di continuità.
Contrasti forti e sfumature cromatiche si susseguono nella piccola scala del giardino e nella grande scala del paesaggio, nel quale le vette innevate si fondono con le alte palme.
Un paesaggio surreale quanto lo sono le superfici decorate.
Ed eccoci a quest’anno. Riprendo in mano questo progetto non realizzato e decido che il verde acqua e l’oro saranno i colori per questo Calendario dell’Avvento fatto quest’anno con la pastafrolla e non con il pan di zenzero. Perché? Perché il pan di zenzero ha un colore scuro dovuto al cacao e a me serviva una superficie chiara e quindi pastafrolla!
La dimensione di questo calendario è quella di un foglio A3 (42x 29,7 cm) e ho usato circa 800 gr di pastafrolla tra la base e i biscotti.
La ricetta della pastafrolla la potete trovare qui.