Secondo dolce da colazione da tuffare nel caffè, cappuccino, caffelatte, the, insomma nel primo liquido fumante del mattino.
Sono biscotti del buonumore, garantito!
La ricetta di questi cookies ai fiocchi d’avena l’ho ricopiata e parzialmente cambiata da una ricetta a stelle e strisce di Marc Grossman.
Ho aggiunto le mandorle frantumate a piccoli listelli e utilizzato lo zucchero muscovado invece che quello semplice di canna.
La quantità di burro invece è tale da avere un cookie morbidissimo, quasi friabile, e questa sofficità contrasta con il croccante dei fiocchi d’avena che scrocchiano letteralmente sotto i denti.
E con tutto questo burro siamo entrati nell’autunno…….
Ricetta dei cookies alle mandorle, fiocchi d’avena e uvetta
ingredienti
- 250 gr di farina 0
- 200 gr di fiocchi d’avena
- 250 di burro ammorbidito
- 125 gr di zucchero semolato
- 125 gr di zucchero muscovado
- 2 uova intere a temperatura ambiente
- un tuorlo
- un cucchiaino di polvere di cannella
- 100 gr di uva sultatina fatta rinvenire nell’acqua calda
- 50 gr di mandorle frantumate
- un cucchiaino di lievito per dolci
- un pizzico di sale abbondante
procedimento
sbattere il burro con i due zuccheri fino ad avere un composto spumoso e poi incorporare le uova e il sale
aggiungere poi tutti gli altri ingredienti, mescolare bene e lasciare riposare la pasta in frigorifero per circa un’ora
togliere la pasta dal frigo e dividere l’impasto in tante palline da posizionare su una teglia rivestita da carta forno o foglio di silicone
non è importante schiacciare le palline perché nel cuocersi i cookies si allargheranno nella famosa forma schiacciata. Bsogna però calcolare una distanza tale da non far attaccare i boscotti quando cuociono e si allargano
cuocere a formo preriscaldato a 170°C per circa 10-15 minuti, insomma, state attenti perché si bruciano facilmente……
sfornarli e adagiarli delicatamente su una gratella per farli raffreddare
un consiglio: fate tanti pacchetti e regalateli perché finisce che senza che uno se ne accorga finiscono tutti misteriosamente …… e il burro non perdona!
dff