Quasi tre anni fa aprivo il mio blog e dopo qualche mese decisi di avventurarmi in quello che chiamo il tamagotchi culinario, ossia la creazione, uso e soprattutto mantenimento della mia pasta madre.
Tamagotchi è proprio l’appellativo giusto perché la piccola massa bianca deve essere continuamente nutrita, seguita, accudita, riscaldata o messa a dormire, insomma non posso lasciarla sola un momento e se mi assento per un periodo lungo devo portarla con me o lasciarla a balia da qualche anima pia. Insomma è una appiccicosa, una che non ti molla mai ….
Sono partita da zero, ossia da acqua e farina e dopo poco più di un mese lei era pronta per le prime ricettine. Ho dovuto però aspettare oltre un anno per affrontare i grandi lieviti, ossia quei dolci che necessitano di lievitazioni esplosive: babà, panettoni, colombe e così via.
Si è sempre comportata bene, malgrado me che ogni tanto la trascuro, e per farmi perdonare ogni tanto la lego, le chiamo pratiche di bondage culinario, per farle prendere forza oppure la addolcisco con un po’ di miele che le da’ la forza giusta. Sta di fatto che ad un certo punto bisognava darle un nome perché è divenatata una di famiglia e quindi ecco che arrivò pure il nome, quello di una giardiniera prolifica, generosa, geniale: Gertrude, Jekyll per l’esattezza.
Gertrude ha un solo grande difetto, quello di moltiplicarsi e questa sua esuberanza non va d’accordo con i miei tempi, scarsi per la verità, per poter utilizzare i suoi esuberi per il pane e tutte le altre belle e buone preparazioni che si possono fare con lei, e così di solito, metà della sua rigenerazione finisce nel secchio, purtroppo.
Questa volta però no, ho deciso che quei 200 grammi di pasta madre dovevo riutilizzarli e la cosa più veloce da fare sono i grissini. E allora tiro fuori tutte le granaglie, sesamo, semi di papavero, quelli di nigella, la polvere color oro della curcuma e realizzo due impasti che hanno lievitato il tempo del riscaldamento del forno e cotto ancor prima.
ricetta di grissini con pasta madre
ingredienti
- 200 grammi di pasta madre non rinfrescata
- 150 grammi di acqua tiepida
- 300 grammi di farina 0 manitoba
- 100 grammi di olio evo
- 12 grammi di sale
- un cucchiaino di curcuma
- sale rosa dell’Himalaya
- semi di papavero
- semi di nigella
- semi di sesamo
procedimento
- nella planetaria, o se si lavora a mano in una ciotola, mettere la pasta madre con l’acqua e sciogliere il lievito
- aggiungere la farina, l’olio e il sale e impastare finché la pasta non si incorda
- a questo punto ho diviso in due la pasta e in una porzione ho aggiunto la curcuma e ho di nuovo incordato la pasta
- con le due paste ottenute fare tante piccole porzioni per realizzare i grissini che devono essere tutti dello stesso diametro per cuocere uniformemente
- foderare una teglia con la cartaforno e disporre i grissini sopra allineati
- bagnare i grissini con un po’ di acqua (usate un pennello)e poi aggiungere sopra i semi e il sale a piacere che in questo modo attecchiranno alla superficie
- accendere il forno a 180°C e dopo un quarto d’ora mettere la teglia a cuocere a 180°C per i primi 10 minuti e poi abbassare a 160°C per altri 10 minuti circa (anche meno)
- sformare e lasciare raffreddate
- questi grissini se si vogliono conservare per qualche giorno bisogna riporli dentro una scatola di latta ben chiusa