A Pasqua ci eravamo date un appuntamento.
Un appuntamento blogghesco.
Un appuntamento generato da una battuta ….. siamo già a Pasqua? Accidenti, tra poco è ferragosto.
Ed era solo il 22 aprile.
“Facciamo che a Ferragosto facciamo un gemellaggio natalizio, ossia ci portiamo avanti e realizziamo sui nostri blogs un panettone ciascuna? E poi lo linkiamo?”
Battute da bloggers, direte.
E si, proprio battute, di quelle del tipo “non ci sono più le mezze stagioni, il maestrale dura tre giorni” e via dicendo.
In effetti la cosa l’avevo quasi dimenticata, come l’estate del resto quest’anno, ma ecco che due giorni fa ho realizzato che si, siamo arrivati al punto di svolta temporale, quello che ti fa dire “ecco, sta arrivando l’inverno”. Ed in effetti per qualcuno di noi che non sta al sud, i dieci gradi tra gli alpeggi e le vallate li sente tutti nelle ossa, come la grandine e la pioggia che quest’anno sarà buona solo per i prati, o quasi.
Devo essere sincera, ad un certo punto mi era balenata l’idea di barare, di rimediare un panettone e spacciarlo per mio ….. ma dove lo trovo un panettone il 15 di agosto? In Campania, nella terra dei sospiri al limone?
E poi il rimorso di aver barato mi avrebbe accompagnato per tutto il resto della mia vita blogghesca.
No, non è da me.
Ma si, tanto le mani in pasta le devo comunque mettere per rinfrescare il mio tamagochi culinario (la mia pasta madre che mi porto un po’ ovunque) e quindi decido che senza la planetaria e a mano, posso azzardare.
Unica variante, per non farmi dare della pazza dalla genitrice che pensa che un pochino lo sono, è che una parte dell’impasto del panettone l’ho utilizzato per dei panettoni salati, con una bella scamorza affumicata nel cuore del piccolo cilindro. Insomma quasi un panetoncino gastronomico.
Ho sudato sette camice per …. non per l’impasto, ma per trovare una decorazione per il set fotografico. Ci voleva qualche cosa di natalizio e qui le pigne del caminetto (si, caminetto al mare, avete capito bene) e la collezione degli orrendi fiori di plastica, sempre della genitrice, hanno dato un tocco di bianco Natale.
Buon fine settimana di Ferragosto a tutti e buon avanzo, scampolo, resto d’estate! (e anche a Sally, “collega blogghesca” – www.sallychef.com)
Ricetta per panettoni mignon (circa dieci)
ingredienti
- 200 gr di farina manitoba
- 200 gr di farina 0
- 25 gr di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaio di zucchero
- 100 gr di latte tiepido
- 180 gr di acqua tiepida
- un pizzico di sale
- 100 gr di uva sultanina
procedimento
- sciogliere il lievito con l’acqua insieme allo zucchero
- setacciare le due farine e mescolarle con il lievito sciolto e aggiungere il latte e per ultimo il sale
- impastare bene e lungamente per far sprigionare il glutine
- formare una palla e far riposare per circa tre ore o fino al raddoppio della pasta
- rompere la pasta e aggiungere l’uvetta fatta prima rinvenire in acqua calda (strizzata bene, naturalmente)
- far lievitare per un’atra ora
- dividere la pasta in dieci porzioni e sistemarla dentro i pirottini (di carta o di alluminio come li avevo io)
- far lievitare per altri 40 minuti circa
- preriscaldare il formo a 200°C
- infornare e cuocere per i primo 10 minuti a 200°C e per i successivi dieci abbassare a 180°C
p.s. infarinate un po’ l’uvetta altrimenti cade tutta giù come è successo a me …….. lo avevo dimenticato!