Questo è il mese dei compleanni, un mese di cake. Che bello, tutti arieti e tori!!!
E quest’anno fioccano le richieste delle cakes di compleanno, e come dire di no ora che ho quasi imparato a non fare degli orrori dolciari?
E poi quanto mi piace pensare a dove mettere le candeline ora che ho messo a fuoco che si possono fare le cakes con le candeline incorporate!
E quanti compleanni di giovani donne trentenni.
E, E, E, ma quante e, eh sì!
La cake speciale della settimana passata è stata appunto una cake da compleanno del trentennale di una vecchia bambina preoccupata ossessivamente delle rughe (verranno non ti preoccupare baby) e perennemente a dieta, con un attaccamento viscerale al suo cellulare tanto da essere ormai attaccato alla sua mano destra e circondata da tanti stregatti viventi che la seguono come un capobranco.
La piccolina voleva una torta con tema Alice nel Paese delle Meraviglie ma mi sono opposta, le ho detto no, non può essere una torta da 30 anni, bisogna abbandonare, almeno pubblicamente biberon e ciucciotti ed entrare in un’altra fase della vita.
Insomma bisogna arricchire i sogni, non abbandonandoli del tutto, per carità, ma trovare altri più vicini alla propria età (questo me lo devo ricordare, a volte me lo scordo anch’io e sono quasi in età di pensionamento).
E allora come sostituire Alice con un personaggio più appropriato all’età che in qualche modo rispecchia un po’ la leggiadra vanità della festeggiata?
Et voilà ….. Petite Robe Noire di Guerlain!
Si, era un po’ che aspettavo l’occasione per abbinare questo piccolo personaggio fumettoso ad una torta un po’ romanticona.
Il nuovo profumo della Guerlain, La Petite Robe Noire, per l’appunto, ha come testimonial non un’attrice ma una leggiadra signorina che volteggia per le strade di Parigi su tacco12, avvolta da un little black dress/LBD coronato da un cappello a larghe falde, da diva!
Una magia realizzata dal duo di visual artists Kuntzel e Deygas che disegnano questa cartoon diva con una raffinatezza tale da avvicinare immediatamente il personaggio alla famosa maison di profumi.
Il gioco è quello di continui richiami tra stile classico, e quindi il LBD, quello di Audrey Hepburn, tanto per citare un’icona d stile, e gli elementi dell’oggi, come per esempio le numerose scarpe e stivaletti con piume e laccetti svolazzanti che la lunghissima ed eterea nuova donna Guerlain indossa nelle diverse clips realizzate per la pubblicità, fino alla riproposizione attualizzata delle forme delle bottigliette di Baccarat di antichi profumi della maison, come Heure Bleau del 1012 o il mitico Mitsouko del 1919.
Il profumo non l’ho ancora annusato, ma si dice che anche nella composizione c’è una ricerca tra il classico e l’uso di fragranze più contemporanee ed ecco che la descrizione si perde tra mandorle e ciliegie nere, frutti di bosco e bergamotti, rose bulgara e turca, liquirizia e tè nero affumicato. Sembra di stare dentro un giardino orientale a sorseggiare un tè, no? Sicuramente mi piacerebbe ora stare ad oziare nel piccolo giardino di rose arancioni della piccola sala da tè della Grande Moschea di Parigi.
Insomma, affascinata da questo concentrato di glamour parigino/profumoso decido che la torta per il compleanno della giovane ex ragazza doveva ispirarsi alla moda e quindi utilizzerò delle textures per il rivestimento dei tre piani della torta, un piano per ogni decade. Come al solito mi dirigo sul total white, o quasi, e progetto di sistemare dieci candeline per piano in modo tale da realizzare una vera e propria parete di luce.
Sull’ultimo piano, un quadrato 10 x 10 cm metto tre candeline per lato e l’ultima al centro di una lunghezza maggiore in modo da simboleggiare il passaggio dai venti ai trenta …
Sul piano intermedio posiziono la piccola figurina nera con gonna svolazzante, appoggiata alla parete di volant bianchi con piccole pennellate di rosa cipria.
L’interno della torta è stato farcito con un’alternanza di crema al limone e lemon curd e ganasce al pistacchio che ha riscosso un buon successo. La base invece, una torta madeira l’ho aromatizzata alla mandorla amara, e anche questa era davvero perfetta con la farcia.
Che belli i compleanni in primavera, soprattutto quelli degli arieti! Evviva!!!