C’è un posto a Roma che ogni volta che ci vado per comprare una certa cosa che mi serve, esco con molto altro, e non è un supermercato.
Un tempo questo mi succedeva se entravo in una cartoleria o in una libreria da dove uscivo sempre con altro, perché c’era sempre una cosa che non avevo, un nuovo pennarello, un piccolo notebook che mi occhieggiava dallo scaffale, o una nuova penna stilografica dai colori sgargianti, oppure un piccolo libro appena uscito o un’altra nuova edizione di un classico.
E poi nel tempo per le mie tentazioni sono arrivati i negozi di alimentari specializzati, quelli che hanno le spezie, le farine, i diversi zuccheri, insomma altri scaffali ma questa volta profumatissimi.
Poi sono arrivate le “caccavelle”, le pentole e gli utensili per intenderci.
Per la verità l’amore per gli attrezzi da cucina l’ho sempre avuto, continuo ancora a sospirare davanti a mestoli, tegamini, barattoli e bicchieri.
Su questi ultimi ho un amore che va oltre. Ne ho molti ma si sa, si rompono e quindi continuo a comprarne altri appena si presenta l’occasione. Mi basta che abbiano una forma che mi piace, per il resto non è importante se non sono di cristallo, di vetro sottile vanno comunque benissimo, ma anche di ceramica, decorati, di vetro colorati, piccoli, grandi, grandissimi, a calice, dritti, termici, insomma basta che siano bicchieri.
Poi a un certo punto sono arrivate le teglie, le tortiere, gli attrezzi per il cake design e quindi bocchette per la decorazione, spatole, attrezzi per la modellazione, tappetini in silicone, insomma tutto quello che serve per decorare, fare fiori in pasta di zucchero e tanto altro.
C’è purtroppo un negozio che sta sulla traiettoria di casa e se decido di fermarmi ne esco dopo un’ora, sicuramente con una busta piena.
L’ultima volta ne sono uscita con l’ultima novità arrivata, una piccola formina in alluminio a forma di mini wedding cake.
Potevo farmela sfuggire? Certo che no!
E poi quel giorno mi è venuta la malsana idea di attraversare la strada e di approdare anche ad un altro negozio dal quale sono uscita con pacchettini di fiori secchi edibili, una felicità.
Complice una bella giornata solare ed ecco che decido di fare dei cupcakes semplici alla vaniglia, mi giro nel cercare le formine ed ecco che ancora con il suo cartoncino sigillante mi compare sotto gli occhi la piccola formina che per motivi misteriosi stava vicino al pacchettino di fiori d’arancio secchi.
Matrimonio? E matrimonio sia!
La mini wedding cake, morbida ha avuto un cuore di mascarpone alle mandorle e un velo di glassa aromatizzata ai fiori d’arancio.
Più primavera di così
ricetta di mini wedding cake con glassa di fiori d’arancio
per la base della tortina alla vaniglia la ricetta la potete trovare qui
con questa ricetta si possono realizzare 4 tortine
ingredienti per la farcia e la glassa all’acqua
250 grammi di mascarpone
due cucchiai di crema di mandorle
250 grammi di zucchero a velo
5 cucchiai d’acqua aromatizzata ai fiori d’arancio
1 cucchiaio di fiori d’arancio secchi
realizzazione
mescolare bene il mascarpone con 50 grammi di zucchero a velo e la crema di mandorle
in mezzo bicchiere di acqua bollente mettere un cucchiaio di fiori d’arancio e lasciare in infusione per circa un’ora coprendo il bicchiere
in una ciotolina mettere 200 grammi di zucchero a velo e aggiungere, dopo averla filtrato con un colino, l’acqua aromatizzata. La grassa deve essere abbastanza liquida per cui se vedete che la glassa non è abbastanza fluida aggiungere dell’altra acqua un po’ per volta fino alla consistenza necessaria
con un togli torsolo effettuare un incavo nella tortina e riempirlo con il mascarpone alla mandorla
se necessario usare una sac-à-poche
versare infine la glassa sulla tortina